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Com\u2019\u00e8 vivere a +2\u00b0C? \ud83c\udf21\ufe0f<\/b><\/i> Questi giorni di caldo torrido ce ne danno un assaggio. \u203c\ufe0f<\/b><\/i> La cosa pi\u00f9 pericolosa che possiamo fare \u00e8 abituarci a sentire \u201cTemperatura Record\u201d o \u201cMai stato cos\u00ec caldo\u201d. Questi sono solo i primi effetti della crisi climatica. Non possiamo fare finta di niente.Dobbiamo agire ADESSOFonti: Valigia BluScott Duncan#siccit\u00e0<\/a>#emergenzaclimatica<\/a>#clima<\/a>#caldo<\/a>#ClimateJusticeNow<\/a><\/div><\/div>\n\n
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Studiando per dimostrare di essere pi\u00f9 MATUR3 del 99% della classe dirigente<\/b><\/div><\/div>\n\n\n \n
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I TG consigliano di bere molta acqua e non uscire nelle ore pi\u00f9 calde.<\/b><\/div>\n\n\n \n
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Anche oggi ci tocca parlare di #caldorecord<\/a>. Quella di oggi \u00e8 una giornata storica per il nostro paese: con 40\u00b0C a <\/b>#Firenze<\/b><\/a> e <\/b>#Roma<\/b><\/a> abbiamo registrato la <\/b>#temperatura<\/b><\/a> <\/b>#record<\/b><\/a> per il mese di giugno<\/b> da quando esistono le misurazioni.La #crisiclimatica<\/a> avanza e sta a noi fermarla. Chi governa ha intenzione di agire o continua a sperare che qualcosa magicamente si aggiusti?<\/b>#hot<\/a> #caldo<\/a> #estate2022<\/a>Fonte: https:\/\/it.weatherspark.com\/<\/a><\/div>\n\n
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\ud83d\udd25<\/b><\/i>Dal 3 al 6 Luglio andiamo tutt\u025c a trovare il Parlamento Europeo a Strasburgo per ricordargli di votare contro la Tassonomia Europea<\/b>\ud83d\udd25<\/b><\/i>Scrivici in nei commenti per info e recupera i post precedenti della campagna #NotMyTaxonomy<\/a> \ud83d\udc9a<\/b><\/i><\/div>\n\n\n \n
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\ud83d\udca5<\/b><\/i> Seconda dichiarazione congiunta Fridays for future - Collettivo di fabbrica Gkn<\/b> \ud83d\udca5<\/b><\/i><\/div>\n\n\n \n
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<< Le ragioni della convergenza del 25 e 26 marzo crescono ogni giorno di pi\u00f9. Insorgere e convergere diventa ogni giorno di pi\u00f9 necessario.<\/b> Ogni giorno si moltiplicano \u201cle crisi<\/b>\u201d: bellica, energetica, idrica, alimentare, debitoria, pandemica, inflattiva ecc.. Ognuna di queste crisi, presa singolarmente, alimenta \u201cstati di emergenza\u201d funzionali a rinviare, reprimere, inibire qualsiasi reale processo di cambiamento, scavalcando le pi\u00f9 basilari forme di controllo democratico e popolare. Queste crisi, invece, prese insieme, valutate complessivamente, sono parte di un\u2019unica crisi di sistema<\/b>. E in quanto tali, confermano invece l\u2019urgenza di dare vita a un cambiamento radicale e non rinviabile. Tutti i piani di transizione energetica e climatica messi in campo dalle attuali istituzioni si rivelano nella migliore delle ipotesi inefficaci, lenti, insufficienti. Nella peggiore delle ipotesi invece sono vere e proprie opere di inganno gattopardesche, dove tutto cambia per non cambiare nulla. La realt\u00e0 \u00e8 che non si pu\u00f2 raggiungere la giustizia climatica senza toccare gli interessi economici pi\u00f9 profondi e dominanti nella societ\u00e0. <\/b>Non si pu\u00f2 raggiungere la giustizia climatica senza scontrarsi contro la fitta rete di interessi economici ai vertici della societ\u00e0. E per realizzarla \u00e8 fondamentale ripensare radicalmente il modello di produzione e consumo, attualmente basato sulla forte asimmetria di potere. Il che implica, fra le altre cose: propriet\u00e0 collettiva di settori chiave per condurre una politica industriale in linea con i principi di rispetto dell'ambiente, necessit\u00e0 e sufficienza, abbattendo i consumi dei pi\u00f9 ricchi, tutelando cos\u00ec le fasce pi\u00f9 deboli della popolazione, diminuendo contemporaneamente il peso climatico del consumo dei supericchi e stabilendo, attraverso la redistribuzione, delle misure di welfare veramente universali e che riconoscano l\u2019importanza delle attivit\u00e0 di cura. <\/u>Al contempo lo stato di precariet\u00e0 lavorativa, disoccupazione da un lato e eccesso di lavoro dall\u2019altro, povert\u00e0 assoluta e relativa, vanno aumentando vorticosamente. L\u2019inflazione galoppa alimentata da speculazione finanziaria, guerra, concorrenza tra potenze dall\u2019impazzimento della catena di valore capitalista. La scala mobile dei salari, il salario minimo, la riduzione d\u2019orario a parit\u00e0 di salario diventano misure di sopravvivenza fondamentali. La ripresa del Pil post Covid, basata su intensificazione di sfruttamento e precariet\u00e0, volge gi\u00e0 al termine. Si avvicina una nuova recessione. Sar\u00e0 basata su intensificazione di sfruttamento e precariet\u00e0. \ud83d\udce3<\/b><\/i> Il 25 e 26 marzo siamo sces\u025c in piazza per questo, per altro e per tutto<\/i>. Abbiamo sancito in primo luogo che non esiste contrapposizione tra questione sociale e ambientale, che il programma sociale di cambiamento deve discendere dalle esigenze di vita e che le esigenze di vita del pianeta \u2013 l\u2019unico che abbiamo \u2013 sono quelle di una rapida e radicale giustizia climatica. Ma abbiamo anche sancito che di fronte a una crisi complessiva, di sistema, abbiamo perso tutt\u025c il diritto alla settorialit\u00e0, alla ristrettezza di vedute, alla mobilitazione corporativa o isolata, alla frantumazione e al settarismo. Abbiamo invece il dovere di convergere, per accumulare il pi\u00f9 rapidamente possibile le forze necessarie a insorgere e ribaltare l\u2019attuale situazione. Con questo spirito ci ritroveremo ancora una volta unit\u025c nel Climate Social Camp di Torino dal 25 al 29 luglio<\/b>, appuntamento che deve essere centrale non solo per le reti di lotta ecologista e climatica ma anche per le vertenze del lavoro e per tutti gli altri movimenti sociali. Questo momento sar\u00e0 cruciale per porre le basi per una pi\u00f9 ampia lotta autunnale, che parta dalla specificit\u00e0 dei vari territori e possa veramente unire i vari gruppi troppo spesso frammentati e isolati. Con questo spirito organizzeremo in autunno una discussione nazionale sul Polo Pubblico della Mobilit\u00e0 Sostenibile.<\/b><\/div>\n\n\n \n
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E con questo spirito invitiamo ogni prossima scadenza ecologista a farsi parte di un ideale nuovo Insorgiamo Tour<\/b>; invitiamo ogni vertenza e organizzazione sindacale, ogni lotta sociale a integrarsi e farsi contaminare dalla lotta ambientale, a presenziare i diversi campeggi e incontri ecologisti. E attraverso questo intreccio valuteremo insieme la possibilit\u00e0 di un nuovo \u201ctenetevi libere e liberi\u201d<\/b> per quest\u2019autunno. >>#insorgiamo<\/a><\/div>\n\n
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\ud83c\uddea\ud83c\uddfa<\/b><\/i> Il 6 luglio il Parlamento Europeo dovr\u00e0 votare la Tassonomia<\/b> degli investimenti sostenibili!Vi ricordate? \ud83d\udc49\ud83c\udffd<\/b><\/i>Qui un recap<\/a>\ud83d\udc48\ud83c\udffc<\/b><\/i>Il guaio \u00e8 che tra la lista delle attivit\u00e0 green \u00e8 stato inserito anche il GAS FOSSILE.<\/b>\ud83d\udca5<\/b><\/i> Molti europarlamentari sono ancora indecisi sul proprio voto, sta a noi convincerli a rigettare la bozza proposta!<\/b>Una nostra delegazione \u00e8 in viaggio per mobilitarsi direttamente a Strasburgo<\/u>, ma anche chi seguir\u00e0 da casa pu\u00f2 partecipare\ud83d\udc47\ud83c\udffc<\/b><\/i>Con 30 secondi puoi unirti al MAILBOMBING e scrivere direttamente ai membri italiani dell'EuroParlamento: <\/b>\ud83d\udc49\ud83c\udffd<\/b><\/i>clicca qui<\/a>\ud83d\udc48\ud83c\udffc<\/b><\/i>Partecipa e diffondi!Se siamo tant\u025c non potranno ignorarci, diamoci dentro!<\/i> \ud83d\udc96<\/b><\/i>#NotMyTaxonomy<\/a><\/div><\/div>\n\n
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La fusione dei ghiacciai \u00e8 una delle conseguenze della Crisi Climatica.<\/b>Esprimiamo le nostre pi\u00f9 sentite condoglianze a tutte le persone che stanno soffrendo per questa tragedia.Catastrofi climatiche come questa stanno aumentando sempre di pi\u00f9, e dobbiamo capire che non agire significa rassegnarsi al loro verificarsi. La crisi climatica ha dei chiari colpevoli e dobbiamo prenderne atto<\/b>, altrimenti continueremo a piangere morti.La politica, che colpevolizza noi cittadini per l'uso del condizionatore o del rubinetto, non sta facendo nulla per fermare questa crisi. La responsabilit\u00e0 \u00e8 loro, cos\u00ec come delle compagnie che stanno emettendo e inquinando. Da loro dobbiamo pretendere azioni concrete <\/b>#Marmolada<\/a><\/div>\n\n
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